giovedì 13 dicembre 2012

                                                                 Progetto Musicoterapia.

lunedì 3 dicembre 2012

DIRITTO DI ACCESSO.
(Guerra alle barriere architettoniche.)

Tanto per chiarirci subito: il ritrovarsi su una sedie a rotelle non è certo una scelta propria, ma piuttosto perché le avversità della vita, vuoi per nascita o per malattia o per incidente o anche per anzianità, in qualche modo si sono accanite su di lui.
Ciò però non significa che la società debba, per questo motivo, considerarlo un elemento di serie B negandogli tutte le prerogative di cui dispone un fortunato così detto di serie A.
Un disabile (sarebbe più corretto dire “ diversamente abile”, ma per lui siatene certi la dicitura non conta e non cambia niente) ha lo stesso diritto come gli altri di poter accedere senza difficoltà ad un Ufficio Pubblico, ad una Banca, ad un negozio, ad un mezzo di trasporto pubblico, ad un ristorante, ad una sala di divertimento…ad una qualsiasi toilette.
E’ vero che quando un disabile si trova di fronte ad un determinato ostacolo, bene o male trova sempre qualcuno disposto ad aiutarlo sollevandogli la carrozzella, ma credetemi di questo aiuto lui vorrebbe tanto farne a meno anche se, mostrandosi accondiscendente, poi vi ringrazia con un sorriso. 
Un conto però aiutarlo a superare un gradino o un marciapiede e un conto è doverlo prendere di peso per fare una scalinata o un lungo tragitto.
La persona disabile tiene molto alla sua dignità e se fossero presenti determinate prerogative preferirebbe affrontare l’ostacolo da solo.
Quali prerogative? L’abbattimento delle barriere architettoniche…fin dove è possibile abbatterle.
A volte esistono delle difficoltà insormontabili per l’eliminazione di tali barriere, specie nei vecchi edifici dei centri storici, ma il più delle volte basta un nonnulla, un piccolo accorgimento ed ecco che si riesce ad accedere con una sedia a rotelle senza bisogno di tanti aiuti esterni. Un esempio: molti locali pubblici e privati si trovano a pianterreno, ma molto spesso vi si accede superando uno o due scalini; ecco che allora tali strutture dovrebbero dotarsi di uno scivolo laterale in muratura, ma se ciò non fosse possibile, almeno munirsi di una pedanina in legno o metallo su misura  da tirare fuori al momento del bisogno: un piccolo accorgimento quasi a costo zero… ma già sarebbe tanto.
Ciò detto non vi nascondo che proverei  una grande soddisfazione se il comune di Gualdo Cattaneo, sia nelle realtà pubbliche che private possa vantarsi di essere un comune ultrasensibile riguardo tali barriere architettoniche. E voi?
Ecco che allora ho inteso aprire questa pagina che dovrà diventare la pagina di tutti i Gualdesi (intendo dell’intero comune di Gualdo Cattaneo) che in qualche modo vorranno dare il loro apporto informativo proponendo idee stimolando interventi e denunciando situazioni, ma anche cercando di sensibilizzare le realtà di cui sopra perché in qualche modo possano prendere provvedimenti presso i loro uffici o le loro attività. Ci proviamo?
Non sarebbe bello se un giorno un disabile potesse dire: “ Sono stato nel Comune di Gualdo Cattaneo per qualche giorno ed ho potuto accedere ovunque….da solo.”
Cominciamo con il formare un bel gruppo individuando un paio o più di referenti presso tutti i centri del territorio gualdese e poi  troveremo il modo di vederci per concordare insieme il programma da attuare la cui bozza fra breve pubblicherò su questa pagina, sul mio blog (lucianobrunelli.blogspot.com) e su quello dell’Associazione INSIEME…PER DOMANI onlus di Gualdo Cattaneo (insiemeperdomani.blogspot.com) la cui sede potremo prendere come punto di riferimento.
Aderite all’iniziative e se credete che questa possa diventare degna di una comunità civile e socialmente meritoria cercate di garantire anche un po’ di impegno per sensibilizzare gli interventi onde poter fare in modo che tali barriere possano, man mano sparire.
Questo è solo un punto di partenza. Da qui in avanti intervenite, condividete, informate, sensibilizzate….
Buon lavoro!
DIRITTO DI ACCESSO.
(Guerra alle barriere architettoniche.)

Tanto per chiarirci subito: il ritrovarsi su una sedie a rotelle non è certo una scelta propria, ma piuttosto perché le avversità della vita, vuoi per nascita o per malattia o per incidente o anche per anzianità, in qualche modo si sono accanite su di lui.
Ciò però non significa che la società debba, per questo motivo, considerarlo un elemento di serie B negandogli tutte le prerogative di cui dispone un fortunato così detto di serie A.
Un disabile (sarebbe più corretto dire “ diversamente abile”, ma per lui siatene certi la dicitura non conta e non cambia niente) ha lo stesso diritto come gli altri di poter accedere senza difficoltà ad un Ufficio Pubblico, ad una Banca, ad un negozio, ad un mezzo di trasporto pubblico, ad un ristorante, ad una sala di divertimento…ad una qualsiasi toilette.
E’ vero che quando un disabile si trova di fronte ad un determinato ostacolo, bene o male trova sempre qualcuno disposto ad aiutarlo sollevandogli la carrozzella, ma credetemi di questo aiuto lui vorrebbe tanto farne a meno anche se, mostrandosi accondiscendente, poi vi ringrazia con un sorriso.
Un conto però aiutarlo a superare un gradino o un marciapiede e un conto è doverlo prendere di peso per fare una scalinata o un lungo tragitto.
La persona disabile tiene molto alla sua dignità e se fossero presenti determinate prerogative preferirebbe affrontare l’ostacolo da solo.
Quali prerogative? L’abbattimento delle barriere architettoniche…fin dove è possibile abbatterle.
A volte esistono delle difficoltà insormontabili per l’eliminazione di tali barriere, specie nei vecchi edifici dei centri storici, ma il più delle volte basta un nonnulla, un piccolo accorgimento ed ecco che si riesce ad accedere con una sedia a rotelle senza bisogno di tanti aiuti esterni. Un esempio: molti locali pubblici e privati si trovano a pianterreno, ma molto spesso vi si accede superando uno o due scalini; ecco che allora tali strutture dovrebbero dotarsi di uno scivolo laterale in muratura, ma se ciò non fosse possibile, almeno munirsi di una pedanina in legno o metallo su misura da tirare fuori al momento del bisogno: un piccolo accorgimento quasi a costo zero… ma già sarebbe tanto.
Ciò detto non vi nascondo che proverei una grande soddisfazione se il comune di Gualdo Cattaneo, sia nelle realtà pubbliche che private possa vantarsi di essere un comune ultrasensibile riguardo tali barriere architettoniche. E voi?
Ecco che allora ho inteso aprire questa pagina che dovrà diventare la pagina di tutti i Gualdesi (intendo dell’intero comune di Gualdo Cattaneo) che in qualche modo vorranno dare il loro apporto informativo proponendo idee stimolando interventi e denunciando situazioni, ma anche cercando di sensibilizzare le realtà di cui sopra perché in qualche modo possano prendere provvedimenti presso i loro uffici o le loro attività. Ci proviamo?
Non sarebbe bello se un giorno un disabile potesse dire: “ Sono stato nel Comune di Gualdo Cattaneo per qualche giorno ed ho potuto accedere ovunque….da solo.”
Cominciamo con il formare un bel gruppo individuando un paio o più di referenti presso tutti i centri del territorio gualdese e poi troveremo il modo di vederci per concordare insieme il programma da attuare la cui bozza fra breve pubblicherò su questa pagina, sul mio blog (lucianobrunelli.blogspot.com) e su quello dell’Associazione INSIEME…PER DOMANI onlus di Gualdo Cattaneo (insiemeperdomani.blogspot.com) la cui sede potremo prendere come punto di riferimento.
Aderite all’iniziative e se credete che questa possa diventare degna di una comunità civile e socialmente meritoria cercate di garantire anche un po’ di impegno per sensibilizzare gli interventi onde poter fare in modo che tali barriere possano, man mano sparire.
Questo è solo un punto di partenza. Da qui in avanti intervenite, condividete, informate, sensibilizzate….
Buon lavoro!

giovedì 13 settembre 2012



Un ringraziamento ai contradaioli della Contrada della Rocca che hanno scelto noi per organizzare il cenone di fine festeggiamenti.  Siamo stati all'altezza?  Vi abbiamo accontentati?



Non finiremo mai di ringraziare le ragazze della A.S.D GUA.S.TE che hanno voluto devolvere in beneficenza alla nostra Associazione l'incasso della partita contro i rappresentanti dell'Amm.ne Comunale. Grazie di cuore!!!
E se intavolassimo una collaborazione duratura? Possiamo parlarne.