giovedì 25 settembre 2014

Occhi aperti,Genitori

  Occhi aperti genitori ,leggete tutto e rispondete se trovate una soluzione! Nadia

"Salve a tutti e grazie dell’attenzione che vorrete concedermi. Sono insegnante delle superiori in una tranquilla cittadina del nord Italia e cerco sempre di fare lezioni impostate sul dialogo, sul confronto. Ovviamente ho confidenza con gli allievi e tendo a sapere spesso quello che i loro genitori non sapranno mai. Li guardo negli occhi, partecipo dei loro sentimenti. Ultimamente, da circa un anno, la situazione è diventata complessa. Alcune ragazze hanno cominciato a sentirsi male, le più minute. Ho pensato: faranno la dieta.. Abbiamo chiamato una decina di volte l’ambulanza. Un giorno, un volontario del 118, ha sbottato: “questa ragazza non ha giramenti di testa, ha preso qualcosa..” La ragazza aveva appena urlato con furore. Da quel momento ho visto la cosa con occhi diversi e ho solo trovato conferme, per la ragazza e per metà degli studenti. Le più minute sentono di più l’effetto, per loro è una dose maggiore. E’ una moda, loro credono non dia effetti e la prendono allegramente, più le ragazze dei ragazzi, e ognuno spinge l’amico.. Le sostanze sembrano anfetamine, vedo alcuni effetti che vedevo tra gli amici di mio fratello ciclista. Non si notano gli effetti se non hai l’occhio allenato, li vediamo in tv e li sembrano a posto, poi esce di tutto.. Non si trovano nelle analisi. I “tossici” della scuola, che ormai conosciamo tutti, sono anche loro negativi ai test, urina, sangue e capello. E qui cominciano i miei problemi. I ragazzi assumono per lo più a scuola, vanno male e accusano i docenti di trattarli male. Io insegno una materia tecnica, era bello farla dialogando. Ho risolto in parte registrando le lezioni, facendo preparare delle schede ai ragazzi (così posso dire che dovrebbero aver capito), con qualche riga di teoria e un esercizio corrispondente. E chiedo solo quello. Non riesco più a dialogare, non c’è attenzione. Dopo l’intervallo le teste ciondolano. E ora c’è il peggio. I genitori difendono i ragazzi (ho chiesto anche di fare dei video, non mi hanno autorizzato), i miei colleghi fanno finta di niente (c… loro) o pensano sia roba senza importanza, la preside vuole andare in pensione a breve, senza avere problemi, la polizia mi ha detto: “o fa una denuncia o non possiamo far nulla, anche perché sono minori e nessuno vuole mandarli in riformatorio.” Neanche io voglio mandarli, sono ragazzi, mica delinquenti. E anche se faccio la denuncia, i cani non trovano più niente, sono già andati nelle scuole dove c'è sicuro qualcosa.. Sono andato anche in ospedale a medicina legale e mi hanno chiesto di procurare la sostanza che prendono. Ho chiesto a qualche ragazzo, non me la danno. I medici mi hanno detto che se non trovano niente certificano come crisi d’ansia. Ormai tutti mi scansano, non so più cosa fare, per me è un dramma. Qualcuna delle ragazze parla di suicidarsi. A luglio è anche morto un mio ex allievo con un tumore.. Datemi qualche consiglio, qualche idea.."

giovedì 11 settembre 2014

Pranzo nel centro sociale San Gaspare di Giano dell'Umbria offerto da l'Auto Moto Club dei Monti Martani

Si ringraziano, per la loro sensibilità verso i nostri ragazzi, l'Auto Moto Club dei Monti Martani che ci ha offerto un pranzo con i fiocchi, ed i volontari del Centro Sociale San Gaspare che ci hanno ospitati.
                                                               



Hanno partecipato il Vice sindaco di Gualdo Cattaneo Elisa Benvenuta, la Presidente della Pro loco di Gualdo Cattaneo, Katrin Denhe e ci ha raggiunto il Sindaco di Giano dell'Umbria,Marcello Bioli. Ringraziamo tutti.Nadia.
                                                                                           

                                                                                                   

mercoledì 3 settembre 2014

Lotteria per l'associazione "Insieme per domani" di Gualdo Cattaneo

Per chi ha preso un numero della lotteria per vincere la giarra , è uscito il numero 44.Ringraziamo tutti i partecipanti. Nadia.